venerdì 18 maggio 2012

PERCE/VER/AZIONE

Sostare nella percezione del vero e scoprire di essere già oltre, nel suo traslato, nella proiezione di ciò che si vede e che si tocca, nell’immagine che si forma nella mente, che non è mai quella retinica ma quella che ci appartiene, ci assomiglia, che affiora nella memoria, come ciò che resiste. Distacco, isolamento percettivo, frattura o modificazione…mutamento sensoriale, determinato dalle innumerevoli protesi tecnologiche che alterano il sentire e condizionano il fare. Vivere nella normativa il disagio del fuori gioco, dove la tecnica diventa linguaggio, espressione emotiva del corpo, rituale segnico che scandisce i tempi del prendersi cura, in maniera quasi religiosa, delle finalità del pensiero. Il fare, come unico strumento di comunicazione con il reale, unico vero soggetto, rito catartico e custode dell’esecuzione dell’opera.
Titolo: SUB-ROSASUB- Dimensioni: due teli cm. 260 x 200 Tecnica: garza e spilli d'acciaio su tela

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ostagio n°2 2008

ostagio n°2            2008
dimensioni cm.250x240x29 tecnica : pittura su stoffa, imbottitura di cotone e trapuntatura da materasso

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Ferrara, Fe, Italy
vivo e lavoro in provincia di Ferrara come artista (per tutta una serie di motivi...)